Il nostro arrivo a Cascine Rossi risale all’estate del 2007 in seguito a una richiesta di aiuto, pubblicata sul giornale, da parte dei volontari del Rifugio.
Premettiamo che il nostro affetto quasi simbiotico con i cani è insito in noi sin da bambine e dobbiamo confessare che, frequentando il Rifugio Cascine Rossi, è andato via via crescendo.
Vi assicuriamo, fedeli lettori dei social, che, una volta varcato il cancello del Rifugio, vi accoglierà un mondo scandito da code che si muovono a festa, sguardi imploranti carezze, crocchette, dignità, sopportazione e accettazione dell’altro, sia esso con il pelo folto o ruvido, marrone o bianco, incrocio o di razza; quello che conta è che TU SEI LI’ CON LORO E PER LORO.
Sono loro che ci trasmettono gioia sincera e fiducia nelle sfide quotidiane, scevre da ogni falsità. Così è stato l’incontro con Zagor, Camilla, Kira, Bart, Dodo, Pulce, Blakie, Lapo, Laika, Titti, Rex…e tanti altri… Non è fondamentale conoscere da dove vengano o perché siano giunti al Rifugio; noi vediamo solo un manto bianco, nero, marrone, morbido o ruvido, due occhi attenti e intelligenti che ci scrutano. Quello che ci preme trasmettere è la bellezza di vederli “sorridere” quando capiscono che è il loro turno di uscire in passeggiata o l’attaccamento che ci mostrano quando, al ritorno, si aspettano ancora mille carezze, ovviamente ricambiate!
Alcuni tra loro mostrano sin dal loro arrivo al Rifugio timore, diffidenza, ritrosia che con tanta pazienza e volontà svaniscono o si riducono, con piccole eccezioni che però non frenano la gioia di tutti noi volontari di condividere con loro qualche ora di serenità.
Che piova o brilli il sole, i nostri amici sono là che ci aspettano e noi non dobbiamo deluderli, come si fa con gli amici più fidati e a cui si vuole bene.
Elena e Tea