“In questi giorni vedo la mia mamma umana un po’ triste… ho cercato di capire perché, standole più vicino del solito ed ho sentito che raccontava che uno di noi ex ospiti del rifugio è dovuto rientrare in canile; eppure non capisco, è un cane giovane, bello, sano ed affettuoso, perché mai volersene liberare? Mi sa che è proprio vero, il problema non siamo noi! Il problema è fuori da quel cancello, nella testa e nel cuore di chi decide di adottare senza prima aver pensato a tutti i pro e i contro… Venire in canile ad adottare un cane è un grande gesto d’amore, ma anche di responsabilità! Quando ci portate a casa con voi promettete di accudirci, crescerci, educarci per tutto il resto della nostra vita, e noi vi crediamo, mettiamo la nostra vita nelle vostre mani fidandoci ciecamente. Però a volte accade che per futili motivi decidiate di rompere quella promessa, decidete che non ci volete più, che tanto “siamo solo cani” e che qualcun altro baderà a noi.
Beh, voi non lo sapete, ma quando voi rompete quella promessa spezzate anche il nostro cuore!
Noi in questo siamo molto più fragili degli esseri umani, perché ci doniamo al 100% e quando ci ritroviamo soli non ne comprendiamo il motivo; stiamo male per giorni, mesi, alcuni di noi non riescono nemmeno a riprendersi e rifarsi una nuova vita. Io sono stata usata per la caccia per anni e sinceramente non mi trovavo bene con il mio vecchio padrone; appena potevo cercavo di sfuggirgli, scavalcando qualsiasi recinzione; però mi ritrovavano sempre e mi riportavano nel mio recinto. Tranne l’ultima volta. Mi hanno portata in canile dove sono rimasta per qualche mese e dove ho messo su qualche chilo, perché ero anche tanto magra e deperita. Dopo qualche tempo sono stata adottata… un altro cacciatore direte voi? No! Una famiglia con un enorme giardino, visto che correvo sempre per scappare? Nemmeno! Una famiglia meravigliosa, che vive in un appartamento senza giardino, si è innamorata di me (ancora adesso dicono sempre che sono dolcissima ed allegra e mi coccolano tantissimo!) ed ha deciso di farmi diventare un membro della loro famiglia. L’amore che è nato tra di noi e l’ottima intesa che si è creata ha fatto sì che sì che potessimo superare i problemi dati dalle nostre diverse esigenze. Io sono diventata una meravigliosa compagna di vita in appartamento e loro sono un po’ più in forma grazie alle passeggiate che gli faccio fare spesso! E so che questa volta sarà PER SEMPRE! Perché sono stata fortunata a trovare fuori da quel cancello persone responsabili, motivate e seriamente convinte del loro impegno nei miei confronti, allora come adesso. Persone così mi auguro possano ancora arrivare a quel cancello, per regalare la stessa gioia a tutti i miei amici del Rifugio!
Ah, quasi dimenticavo… io mi chiamo TEA e sono uno splendido segugio italiano. A tanti sarei piaciuta solo per la mia razza e le mie doti di cacciatrice; chi mi ha scelto invece ha guardato oltre… molto lontano… ha guardato con gli occhi dell’amore!